Visualizzazione post con etichetta gatto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gatto. Mostra tutti i post

sabato 12 gennaio 2008

Vita da gatti...


"Puoi tenere un cane, ma è il gatto che tiene le persone, perché i gatti trovano che gli esseri umani siano utili animali domestici."*1).
Come non essere d'accordo con ci ha scritto queste sagge parole, dopo aver sperimentato, più e più volte, che il gatto non si fa scegliere, ma sceglie, deliberatamente, con chi convivere?
Due soli episodi, fra i tanti di cui sono stata testimone, comprovano quanto ho appena asserito. Il primo si svolse anni fa, in un vasto parcheggio davanti a un grande negozio. Una mia cugina scorse un piccolo micino randagio. Si chinò, gli fece due carezze, subito imitata da altre due signore, incuriosite alla vista del cucciolo, poi, come fecero anche queste, si allontanò per tornare alla propria autovettura. Non appena ebbe aperto la portiera, il gattino, con un agile balzo, saltò sul sedile e si accovacciò lì. Lei lo prese delicatamente e lo posò sul marciapiede; lui, subito, tornò dentro e si mise disteso. Lei allora lo rimise fuori, parlandogli con dolcezza, ma lui non si diede per vinto. Salì di nuovo sull'auto e, questa volta, quando mia cugina lo prese in braccio un po' spazientita, si abbandonò completamente tra le sue mani, le zampe penzoloni, il capo reclinato, come morto, del tutto spossato e indifeso. E conquistò una casa... Il secondo episodio è accaduto l'autunno passato. Nei giardinetti vicino a casa mia avevo notato quattro piccoli gattini; dopo due settimane, mi accorsi che uno, tigrato, dal pelo in delicate tonalità grigio azzurre, era sparito. Quando vidi il furbacchione stirarsi al sole pallido di novembre, sul davanzale di una villetta, mi fermai ad osservarlo. Si affacciò un'anziana, simpatica signora. "Ha visto," mi disse "questo micio ha deciso di venire a vivere con me". Mi spiegò che per qualche mattina il cucciolo si era fatto trovare sul davanzale, non appena lei aveva schiuso le persiane, ricevendo un'abbondante colazione; un bel giorno il cielo era nuvoloso e la temperatura più rigida del solito: il gattino, non appena lei aveva aperto la finestra per rifocillarlo, era saltato entro casa, le si era strofinato voluttuosamente sulle caviglie, poi si era diretto verso una poltrona e, col fare tranquillo di chi conosce già bene il posto, vi era saltato sopra e aveva chiuso gli occhioni verdi, addormentandosi subito. La signora aveva provato a rimetterlo fuori, ma lui non aveva desistito ed era rientrato per ben due volte con lo stesso sistema, mettendo in scena la stessa pantomima. Adesso i due si adorano e se ne stanno al calduccio anche questa sera, mentre fuori piove, piove, piove...

"Mi era stato detto che l'addomesticamento coi gatti era molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni"
*2)

*1) George Mikes, scrittore ungherese, (1921-1987)

*2) Bill Dana, attore statunitense d'origine ungherese, 1924

mercoledì 12 dicembre 2007

Fase REM...

Amo sognare.
La vita onirica ha un fascino immenso, come immenso è lo spazio-tempo in cui si svolge un sogno.

Scopriamo, dormendo, l'infinito, un mondo senza confini né limiti in cui amiamo, odiamo, possiamo volare, percorrere strade lunghissime senza provare fatica, ritrovare momenti e persone perdute, dar vita a chi non abbiamo mai incontrato e forse mai incontreremo, tornare bambini o provare a essere albero, nuvola, frutto.

Questa mattina ho avuto la grande fortuna di poter dormire un poco più del solito.

Al risveglio ho visto il mio bellissimo gatto che sonnecchiava al sole, su una poltroncina.(A proposito: nel post di lunedì, 8 ottobre 2007, "Dirlo con una canzone", una foto lo ritrae a tre mesi, sul pianoforte...)

Credo che mi reincarnerò in una gatta di casa. Coccole, autonomia nel tenersi pulite, cibo garantito ogni giorno e sonno a volontà! Per ora, essendo ancora piuttosto "umana", ritengo indispensabile riempire la vita di viaggi e libri e di viaggi nei libri, incontri ed esperienze, amore e attenzione all'esistere quotidiano e partecipazione a quanto accade intorno, ma quando diventerò una vecchina e sarò una pensionata, anche se non potrò dedicare più molte ore al fare... so già come occuperò gran parte delle mie giornate: dormirò, dormirò e sognerò, così avrò ali d' aquila, forza da pantera, vista di falco, vivacità da scoiattolo e potrò essere bosco o onda o cielo, e potrò divertirmi a scorrazzare nei ricordi lontani o nei progetti più folli...

"Il sogno è l'infinita ombra del vero" Giovanni Pascoli