martedì 11 dicembre 2007

Dolcetti toscani 2)


Come vi ho spiegato in un altro post, ogni tanto riporterò ricette semplici e veloci regalatemi da qualche amica anziana. Eccovene una, dedicata a chi ama le spezie.
Me l'ha suggerita Assunta, una signora toscana di oltre ottant'anni che ha un carattere forte e una bella voce roca e calda. Alta e tonda, ha dei bellissimi occhi dal taglio allungato che socchiude, scrutandoti attenta, se non ti conosce. Porta i capelli grigi raccolti in uno chignon gonfio e disordinato. Qualche lunga ciocca le ricade sul viso mentre parla con me, questa mattina: "Se vuoi fare qualcosa di buonino, dammi retta..." mi dice, e poi mi suggerisce quanto scrivo qui sotto, che regalo volentieri a tutti voi.

"Prendi quattro cucchiai di zucchero e due di miele, metti in un pentolino e mescola con un cucchiaio di legno. Quando tutto è sciolto, unisci a mezzo chilo di farina, coriandolo, anice e qualche candito di arancia e cedro, pochi però, se no vien troppo dolce. Se vuoi far dolci ricchi, aggiungi pure mandorle pelate a pezzetti. Impasta e metti un po'd'acqua, ma poca poca e solo alla bisogna, se vedi che l'impasto è troppo asciutto. Fa delle piccole palline colle mani e metti a 180° per un quarto d'ora, più o meno. Guarda che se li lasci di più diventan duri duri come ossa, che a me, quando avevo i miei denti, parevano molto più bonini, ma l'è meglio evitare... Si possono mettere noci al posto delle mandorle, o un poco di cannella, se ti piace!"

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