sabato 12 gennaio 2008

Poesia per questa notte


Trascrivo alcuni versi, ora che è notte e tornano i ricordi e la poesia è compagna meravigliosa: li dedico a chi ha amato e a chi è pronto ad amare, non importa se una persona, un'idea, un'illusione, o, magari, semplicemente, la vita.


(...)
amo l'amore dei marinai
che baciano e se ne vanno.
Lasciano una promessa.
Mai più ritornano.
In ogni porto una donna attende:
i marinai baciano e se ne vanno.
Una notte si coricano con la morte
nel letto del mare.

Amo l'amore che si suddivide
in baci, letto e pane.
Amore che può essere eterno
e può essere fugace.
Amore che vuol liberarsi
per tornare ad amare.
Amore divinizzato, che si avvicina.
Amore divinizzato che se ne va.

Più non si incanteranno i miei occhi nei tuoi,
più non s'addolcirà vicino a te il mio dolore.
Fui tuo, fosti mio. Che altro? Insieme formammo
un angolo sulla strada dove l'amore passò.
Fui tuo, fosti mia. Tu sarai di colui che ti amerà,
di colui che raccoglierà nel tuo orto ciò che io ho seminato.
Me ne vado. Sono triste: ma sempre sono triste.
Vengo dalle tue braccia. Non so dove vado.
... Dal tuo cuore un bimbo mi dice addio.
e io gli dico addio. *1)

*1) Pablo Neruda



Nessun commento: