lunedì 28 gennaio 2008

Storie bambine...


Ho amato moltissimo Mignolina, una fiaba di Andersen.

La piccolissima Mignolina, nata in un vasetto in cui una donna, desiderosa di un figlio, aveva posto a germinare un seme, viene rapita dai rospi (e ne dovrebbe sposare uno), poi da una vecchia topolona che la vuol far maritare con una talpa: lei riesce a fuggire sul dorso di una rondine che aveva trovato ferita e aveva curato di nascosto, per tutto un lungo inverno, salvandola dal freddo. La rondinella porta Mignolina lontano da quel luogo buio e tetro, nel regno dei fiori dove splende il sole e lei troverà l'amore...

Mi piaceva questa piccola odissea di una bambina che non si rassegna, quando il suo destino pare ormai deciso, ma riesce a organizzarsi e a cavarsela, trovando alla fine un luogo in cui sia più piacevole vivere; la parte che preferivo era quella in cui la piccola protagonista, destinata di lì a una manciata di giorni alle nozze col talpone, riesce a scappare salendo sul dorso della rondine per volare lontano lontano.
Mi pareva bellissimo immaginare di potersi librare alti nel cielo e guardare il mondo sotto di sé: passavo, del resto, interi pomeriggi sdraiata sul terrazzo di casa a osservare le nuvole.

Avevo quattro anni e Andersen, col suo mondo fantastico in cui si parlavano cucchiaini e teiere era ai miei occhi un vero sapiente, più affascinante dei principi dei fratelli Grimm che arrivavano a cavallo e a cavallo ripartivano verso castelli grandi, ma chiusi. L'orizzonte dei prati era incredibilmente più bello, ai miei occhi bambini.

Mignolina non è una fiaba nota come le più amate Cenerentola o Biancaneve, ma nella mia infanzia è stata importante.
Mi suggeriva che è giusto fare qualcosa per chi senti simile a te, che non bisogna mai arrendersi: che bisogna cercare altrove quello che non si riesce a trovare.
Chissà, forse il mio amore per i cambiamenti, quello che chi mi conosce ha definito "latente nomadismo" nasce da lì, come forse lì nasce un po' dell'ottimismo con cui guardo la vita...

Nessun commento: