lunedì 1 ottobre 2007

Oliviero Toscani e l'anoressia

Oliviero Toscani, si sa, è un provocatore: le sue foto non passano mai inosservate e talora causano parecchio clamore.

La modella anoressica che testimonia gli effetti spaventosi causati dalla patologia di cui soffre al suo corpo ancora giovane, ma simile a quelli delle vittime dei campi di concentramento nazisti, dovrà sparire, per volere di Letizia Moratti, dagli spazi pubblici dei muri di Milano.

Perché, mi domando...

Non si può certo pensare che la foto induca in chi guarda processi imitativi, non si può certo ritenere sia un insulto per chi soffre di quella patologia, visto che la modella stessa si è resa disponibile come testimonial perché vuole si capisca quali danni comporta la sottoalimentazione.

E allora?
Temo si tratti, semplicemente, di paura della realtà.

I muri delle nostre città ci propongono una realtà fasulla, fatta di ragazze rese perfette da ritocchi chirurgici e fotografici e di ragazzi dai corpi improbabili; la pubblicità televisiva parla di anziani con la dentiera che ballano il tango, si rincorrono felici sulla spiaggia, immuni da reumatismi ed artrosi, vanno al cinema e a teatro, sempre ben vestiti (devono godere di ottime pensioni), ignorano cosa sia la solitudine perché vivono in belle case spaziose e, quando i figli sono assenti, organizzano feste con un sacco di amici (tanto poi a riordinare ci si mette un istante, col detersivo per il parquet che pulisce da solo); le famiglie vivono in appartamenti con cucine gigantesche, bagni grandissimi, giardini infiniti su cui splende sempre il sole: i genitori sono giovanissimi e i loro figli sembra abbiano più o meno una decina d'anni meno di mamma e papà.

Pulire è uno scherzo: tutti sporcano pavimenti, vasche, vestiti e fornelli in modo indecente, ma tutto viene risolto grazie a prodotti magici in poco tempo.

Cucinare è un gioco: apri una scatoletta, un vasetto,una busta e scopri un mondo di delizie che soddisfano qualsiasi palato, rendendo i bimbi felici e appagati e le coppie vogliose...

Le automobili sono lucenti (non esiste smog, nell'aria tersa che i nostri respirano) e non ci sono code,sulle strade spaziose che conducono verso mete meravigliose, in vacanze infinite...

Poi arriva Oliviero Toscani e la sua foto rompe l'incantesimo, ci toglie un velo dagli occhi, ci ricorda che la pubblicità, quando è ben fatta, può divertire, ma resta una bella fiaba, un'invenzione graziosa che non deve farci scordare la realtà.

A molti, questo, non piace.

Un consumatore attento e partecipe è un consumatore meno passivo, più difficile.

Per questo oggi dico grazie a Oliviero Toscani.

Nessun commento: