venerdì 12 ottobre 2007

Riordinando

Una crede di comportarsi in modo razionale. Scrive post sull'importanza del soffermarsi a riflettere e sui pericoli di un pensiero superficiale. Cerca di farsi condizionare il meno possibile. E possiede, in ordine sparso:

per garantirsi un'ottima forma fisica senza andare in palestra (così gli orari li decido io!)
  1. uno stepper usato una volta, comprato perché era in offerta e occupava poco spazio (su cui ora sale solo il gatto che lo trova comodissimo per pisolini in solitudine)
  2. una cyclette arrugginita di cui m'ero anche dimenticata, dato che, dopo soggiorno breve in camera da letto, diventata presto mero ricettacolo di polvere, è finita a ingombrare mezza cantina
  3. due manopole di pesi che sollevo solo quando riordino in ripostiglio (e temo ciò non sia sufficiente, come esercizio per i bicipiti)
per cucinare delizie in poco tempo (così dentro so cosa ci metto...)
  1. una buffa gelatiera rossa con cui ho preparato una volta una specie di sorbetto molle a base di panna e, nel mio ultimo esperimento, una massa blobbosa al cacao, con grumi gelati all'interno
  2. un tritaghiaccio rivelatosi inutile per creare granite, produttore di cubetti taglienti, veri piccoli iceberg spaccadenti
  3. un piatto ovale (denominato "pesciera") pensato probabilmente per un tonnetto intero, visto che, una volta portatolo a casa, mi sono resa conto che non entra nella dispensa
  4. un aggeggio non identificato (ovviamente è subito scomparsa la confezione con le istruzioni per l'uso). Trattasi di affare in plastica rossa dalle dimensioni contenute che ho appurato non essere uno spremiaglio, non servire né per tritare, né per grattugiare alcunché (ma resterà ospite in un cassetto ancora a lungo poiché non ingombra poi tanto)...

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