martedì 23 ottobre 2007

Poesia per un amore


Ancora una poesia di Nazim Hikmet, come già in un mio altro post, per regalare a tutti i visitatori del blog la struggente armonia di questi versi.

Ogni tanto bisognerebbe proprio fermarsi ad ascoltare. Ascoltare quello che sentiamo quando stiamo vicini alla persona amata, ascoltare quello che lei ci racconta e i suoi silenzi, ascoltare i nostri ricordi e i ricordi dell'altro, ascoltare un poco i rumori della vita, intorno... Hikmet riesce a farlo, e a tradurlo in parole musicali, lievi come la brezza della sera.

Berlino, 1961*

Nelle mie braccia tutta nuda
la città la sera e tu
il tuo chiarore l'odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio viso.

Di chi è questo cuore che batte
più forte delle voci e dell'ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio cuore che batte forte?

Dove finisce la notte
dove comincia la città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e finisco io stesso?

*Nazin Hikmet, 34 poesie d'amore -I Miti-, Mondadori.

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