martedì 23 ottobre 2007

"Si è sempre lo straniero di qualcuno".*1)

La convinzione che “ogni straniero è nemico giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager”.

*1)Tahar Ben Jelloun "Il razzismo spiegato a mia figlia", Bompiani.

*2) Primo Levi "Se questo è un uomo", Einaudi.

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